Il bello della vita è...ritrovare la luce in una notte qualsiasi, che sembrava la più scura e decidere che... se la vita ti ha messo davanti una montagna...tu imparerai a volare!”
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Durante alcuni lavori di sistemazione del giardino di una scuola materna toscana, dall'erba sono spuntati alcuni strani fiori ai quali fino a quel momento nessuno aveva fatto caso. Si trattava vero però di una scena decisamente inusuale visto che quei fiori erano esemplari di una rara orchidea selvatica, la Serapias neglecta nota come Serapide trascurata, una specie protetta e classificata come “vicina alla minaccia di estinzione” nella lista rossa IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura).
Un avvenimento del tutto singolare visto che questo tipo di orchidee selvatiche sono rare e preziose e per nascere hanno bisogno di trovare non solo il terreno adatto, ma anche la presenza di una seconda specie simbionte che possa dare loro il giusto nutrimento affinché possano germogliare e crescere. La cosa ancora più particolare è che nel giardino dell'asilo non vi era solo un fiore o pochi esemplari ma ben venti orchidee in un’area di poco meno di 200 metri quadrati.
Non solo, altre due orchidee della stesse specie erano visibili in un prato attiguo e una nel giardino delle medie poco lontano. Come spesso capita in questi casi, la scoperta è stata del tutto casuale ed è avvenuta mentre si stavano piantando alcuni alberi donati alla scuola dal Consorzio di Bonifica Toscana nord. Ad accorgersi del particolare fiore, che faceva capolino a più riprese dal prato, è stata proprio un’esperta del Consorzio.
La scoperta, avvenuta nei giorni scorsi e confermata da botanici, è stata accolta con entusiasmo all'asilo e in tutta la scuola, l’Istituto Comprensivo Camaiore 3 di Capezzano Pianore, frazione del comune versiliese di Camaiore, in provincia di Lucca. Informato del fatto, il Dirigente scolastico ha immediatamente coinvolto docenti e una classe di studenti più grandi dell'istituto perché avviassero un progetto di protezione.
Le piante visibili sono state già censite e protette con una rete e il taglio dell’erba del giardino le eviterà in modo da consentire il compimento del ciclo vitale fino alla produzione dei semi. “I ragazzi e la loro insegnante hanno reagito con entusiasmo e curiosità di fronte all’insolito ritrovamento e hanno iniziato una specie di caccia al tesoro perlustrando i prati della nostra scuola in cerca di altri esemplari" ha spiegato il Dirigente Riccardo Rolle, aggiungendo: "Siamo rimasti tutti sorpresi e l’occasione è stata importante per riflettere sul patrimonio vegetale italiano, su quanto possiamo fare per proteggerlo e sul fatto che, soprattutto, dobbiamo imparare a conoscerlo".
“La biodiversità dei prati e anche dei nostri giardini è straordinaria e siamo lieti di questa scoperta avvenuta proprio mentre eravamo intenti a trasmettere questi valori attraverso la piantumazione di alberi e arbusti" ha spiegato invece il Presidente del Consorzio Ismaele Ridolfi, aggiungendo: "Un progetto di forestazione che il Consorzio promuove da anni per contrastare la crisi climatica agendo anche sul microclima e che, coinvolgendo le scuole, riesce a veicolare messaggi ecologici nelle nuove generazioni"
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