IL MUSEO del VINO a BAROLO : un'esposizione da vivere

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Il bello della vita è...ritrovare la luce in una notte qualsiasi, che sembrava la più scura e decidere che... se la vita ti ha messo davanti una montagna...tu imparerai a volare!

    Group
    Administrator
    Posts
    71,578
    Reputation
    +2,343
    Location
    Milano

    Status
    Online

    Barolo20Wimu20Wine20Museum20entrata1


    WiMu Museo del Vino a Barolo è uno tra i più importanti del suo genere, non solo d’Italia ma di tutto il mondo.
    Si trova nelle Langhe, un territorio che non solo è parte del Patrimonio dell’Umanità UNESCO, ma che è famoso proprio per la produzione vinicola di altissima qualità. Inoltre è ospitato in un castello ricco di storia che già da solo vale il viaggio.

    Gli altri musei di questa categoria consentono di scoprire come si fa il vino. Il Museo del vino a Barolo è diverso, permette infatti di scoprire la dimensione culturale di questa produzione e di comprendere quale sia il rapporto che lega gli esseri umani al vino. Un racconto che è ricco di aneddoti e curiosità storiche ovviamente, dopotutto il vino infatti è da sempre al fianco dell’uomo, sulle tavole, ai banchetti, ma anche durante le cerimonie religiose e molto altro ancora. È un museo innovativo che consente di intraprendere un viaggio interattivo alla scoperta delle emozioni che il vino è in grado di regalare.

    L’architetto che ha permesso di ottenere quest’esposizione così all'avanguardia è François Confino, uno tra i più importanti specialisti in allestimenti museali. Nato a Ginevra nel 1945, si laurea in architettura e dopo un breve periodo di insegnamento alla Columbia University inizia ad allestire mostre e musei. Lavora per Centre Pompidou di Parigi e allestisce mostre ed expo a La Villette, al Museo Toyota di Tokyo, al Museo delle Scienze di Suzhou, vicino a Shanghai. Cura gli allestimenti del Museo di Storia Naturale di Los Angeles, del Memoriale della Schiavitù a Guadalupe, del Padiglione del Futuro all’Expo di Shanghai del 2010. Lavora alle scenografie del Chaplin’s World in Svizzera e per la Cité de l’Économie et de la Monnaie di Parigi. In Italia realizza il Museo Nazionale del Cinema alla Mole Antonelliana, il WiMu di Barolo e il Museo Nazionale dell’Automobile.
    Importante ricordare che gli allestimenti moderni e interattivi creati dal genio di François Confino si integrano alla perfezione negli ambienti storici del castello. Questi non sono stati modificati ulteriormente, gli ultimi lavori infatti risalgono alla fine dell’Ottocento quando in questi spazi venne ospitato un collegio.

    Cattura-17131708797675


    Al terzo piano troviamo l’esposizione I tempi del vino, che consente di comprendere come dietro a ogni grande bottiglia di vino ci sia il lavoro della natura stessa, un processo lungo, in parte misterioso, a cui concorrono molti elementi. Si parla del ciclo delle piante della vite, del lavoro del vignaiolo, del processo che dal mosto arriva sino all’imbottigliamento. Si parla di pazienza e di dedizione. Al secondo piano troviamo invece Il vino nella storia e nelle arti.

    È grazie a questo spazio espositivo che è possibile comprendere che il vino è sempre stato al fianco dell’uomo, sin dai tempi più remoti. Non solo, è qui possibile osservare come sia sempre stato elemento di ispirazione, presente nelle arti figurative, nella letteratura, nella musica e, ovviamente, anche nel cinema. Al primo piano i visitatori possono invece immergersi nelle atmosfere del castello, dove sono presenti anche gli arredi degli ultimi marchesi Falletti di Barolo che proprio qui hanno vissuto. Una visita che è un vero e proprio viaggio indietro nel tempo, carico di suggestioni.

    Cattura-17131710031401


    La visita non è ancora finita, si scende infatti al piano -1 dove è possibile scoprire il tempo in cui il castello è stato sede del collegio. Infine, il piano -2. Dove un tempo c’erano le cantine del castello, ha oggi sede l’Enoteca Regionale del Barolo. E qui è ovviamente possibile assaggiare e degustare alcune tra le migliori etichette prodotte negli 11 paesi delle Langhe e anche acquistare qualche bottiglia di vino da portare a casa con sé.

    Museo del vino Barolo, orari e informazioni
    Il Wimu Museo del vino a Barolo è aperto tutti i giorni dalle ore 10.30 alle 19.00. L’ultimo ingresso è consentito alle ore 18.00. Il biglietto per il museo di Barolo ha un prezzo di nove euro per l’ingresso intero. Il ridotto over 65 ha un costo invece di sette euro. I bambini fino ai sei anni di età entrano gratuitamente e l’ingresso per bimbi e ragazzi dai sei ai 14 anni compiuti è di appena un euro. Sono inoltre previsti sconti per famiglie e gruppi, nonché biglietti cumulativi per chi desidera visitare anche altri castelli nelle Langhe.

    Molti i servizi disponibili, come audioguide, spazio relax nel piccolo giardino d’inverno, armadietti e spazi per caschi e zaini, bookshop. Importante ricordare che questo museo è pensato per soddisfare le esigenze di tutti, anche delle famiglie con bambini piccoli al seguito. Tra i molti servizi dedicati troviamo ad esempio uno spazio per l’allattamento, fasciatoio, toilette per bambini, angoli dove i bambini possono colorare e disegnare, nonché ovviamente un parcheggio per i passeggini. Le famiglie possono anche richiedere l’apposita guida che consente ai bambini di ogni età di godere al meglio del percorso museale, da scaricare online oppure da richieste direttamente in biglietteria.

    Ma quanto dura la visita al WiMu? La durata in media è di circa un’ora e trenta minuti. Molto dipende però anche dal modo in cui si desidera visitare il museo. Chi, ad esempio, vuole prendere parte a delle degustazioni e ad alcune delle attività previste in giornata potrebbe avere bisogno di almeno un’oretta in più.



    Fonte: https://www.esquire.com/it/lifestyle/food-...eo-vino-barolo/
     
    Top
    .
0 replies since 15/4/2024, 09:50   33 views
  Share  
.