PETIZIONE di WeWORLD e di MAMMADIMERDA per CHIEDERE di RIVEDERE IL CALENDARIO SCOLASTICO

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Il bello della vita è...ritrovare la luce in una notte qualsiasi, che sembrava la più scura e decidere che... se la vita ti ha messo davanti una montagna...tu imparerai a volare!

    Group
    Administrator
    Posts
    71,564
    Reputation
    +2,341
    Location
    Milano

    Status
    Online

    Cattura-17131095796815


    In Italia abbiamo la pausa estiva più lunga in Europa. Tre mesi senza scuola che forse ricordiamo come il più bel momento dell'anno quando eravamo piccoli e di cui, anche per questo, oggi si fatica a parlare: rivedere la pausa estiva sembra un tabù, guai a chi tocca le vacanze. Eppure il calendario scolastico italiano così strutturato presenta non poche criticità, specie nei mesi estivi: "perdita di competenze, aumento di disuguaglianze e casi di abbandono scolastico, soprattutto per chi viene da contesti più svantaggiati a livello socioeconomico e culturale, e un aggravio pesante per le famiglie, costrette a districarsi tra cura, lavoro e i costi di campus estivi, con grande difficoltà nel conciliare i tempi di vita e lavoro, che pesa soprattutto sulle madri". A denunciarlo è una petizione di WeWorld e Mammadimerda "per chiedere alle istituzioni di ascoltare la voce delle famiglie e pensare a un nuovo tempo scuola a partire dalla rimodulazione del calendario scolastico".

    "Sapete perché abbiamo questo calendario scolastico, con 3 mesi e più di pausa estiva?", chiede Francesca Fiore fondatrice di Mammadimerda, blog nato nel 2016 e diventato negli anni un progetto molto più ampio, "Perché seguiamo il ciclo del grano. Proprio così, in Italia i nostri figli smettono di andare a scuola i primi di giugno e riprendono verso metà settembre per venire ad aiutarci a raccogliere il grano nei campi". Se l'ironia dissacrante è da sempre cifra stilistica del duo composto da Fiore e Sarah Malnerich che, tra social, spettacoli e libri promuove una narrazione della maternità senza pregiudizi, sulla questione calendario scolastico c'è poco da scherzare. Ci sono mamme che rinunciano al lavoro per prendersi cura dei bambini quando le scuole sono chiuse, ci sono bambini che non vanno in vacanza perché le famiglie non possono permetterselo e si ritrovano isolati, magari in casa, per mesi.


    La petizione chiede, da una lato una maggiore armonizzazione tra il calendario scolastico e quello degli uffici, dall'altro una distribuzione più equilibrata delle lezioni con maggiori pause durante l'anno per ridurre lo stress e con una pausa estiva ridotta per venire incontro alle famiglie che non possono permettersi attività ricreative extrascolastiche.
    Per ridistribuire gli attuali 200 giorni di frequenza l'idea è di sospendere le attività scolastiche a luglio e agosto (mentre dovrebbero proseguire a giugno e settembre investendo in strutture che tutelino gli studenti dal caldo) tenendo però aperte le scuole d'estate per "attività formative erogate dal terzo settore". "La petizione", si legge sul sito di We World dove è possibile firmare, "non è un’azione isolata ma, all’opposto, fa parte di un insieme di proposte che vogliono agire su più fronti in parallelo per creare una scuola al passo con i tempi in cui viviamo, una scuola in grado anche di conciliarsi con le esigenze delle famiglie".


    Fonte: https://www.elle.com/it/magazine/women-in-...rio-scolastico/
     
    Top
    .
0 replies since 14/4/2024, 16:48   43 views
  Share  
.