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6 borghi in Italia da visitare assolutamente in primavera
Tra arte, storia e identità del territorio, ecco i migliori da scoprire nel Belpaese.
Di Francesco Damiano Desantis
I piccoli paesi hanno un’anima antica e vera: conservano il meglio della storia e dell’identità della terra in cui si trovano, rispecchiano la mentalità e le abitudini dei loro abitanti e spesso continuano a esistere senza grandi cambiamenti. Sempre più persone vanno per borghi, visitandoli e cercando di coglierne l’essenza più intima e profonda, nonché lo stile di vita lento e sostenibile; del resto, come ha scritto Franco Arminio, “Quando arrivi in un paese devi sederti da qualche parte e stare zitto. Nessuna foga di parlare. Aspettare che il silenzio ti porti qualche dono. Se hai fretta, in un paese non avrai fortuna”. Ecco allora i sei borghi d'Italia da visitare in primavera.
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Bussana Vecchia, il paese degli artisti
Nell’entroterra ligure, a due passi da Sanremo con la sua Riviera dei Fiori e non lontano dal confine francese, un borgo abbandonato – nell’Ottocento c’era stato un terremoto - è riuscito a rinascere grazie alla creatività delle persone che, a partire dagli anni Cinquanta, hanno deciso di abitarvi: oggi Bussana Vecchia è un paese di artisti, intellettuali, persone libere che qui hanno botteghe e atelier, osterie e attività ricettive. Girare per le vie è una vera gioia per gli occhi, tra murales e sedie variopinte, fioriere d’autore e sorprese che hanno il sapore dell’arte.
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Carloforte, un piccolo Mediterraneo
Un mosaico di storia e culture del Mediterraneo si nasconde sull’isola di San Pietro, a pochi chilometri dalla costa sarda: Carloforte nasce nel 1738 con l’arrivo di una comunità di pescatori di corallo, inizialmente emigrati da Genova e dintorni verso Tabarca in Tunisia e, successivamente, arrivati qui in cerca di fortuna. Il centro storico del paese è un labirinto di vicoli strettissimi e gradinate, con tutt’attorno la vegetazione lussurreggiante tipica del Mare Nostrum. Non mancano bellissime spiagge fuori dal borgo; Capo Fico, La Caletta e Capo Sandalo sono indimenticabili.
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La bellezza in alta quota di Petralia Soprana
Nel cuore della Sicilia, un paese tutto di pietra fa parte del Parco delle Madonie e si estende fra i 600 e i 1657 metri d’altitudine: Petralia Soprana è stata eletta nel 2018 “Borgo dei Borghi”, un riconoscimento che fa onore al suo patrimonio artistico e di paesaggio. Le cose da vedere nel borgo si sprecano: il Duomo, dedicato ai santi Pietro e Paolo, Palazzo Pottino e la chiesa di Santa Maria di Loreto, che sorge sui resti di un forte saraceno, oltre al MACSS – un museo d’arte contemporanea all’interno di una miniera di salgemma ancora attiva, per un’esperienza unica.
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Aquileia, un angolo di impero romano
Adesso è difficile da credere, ma un piccolo paese della pianura friulana è stato, ai tempi dei romani, uno dei centri più importanti del loro impero: Aquileia era stata fondata per controllare i confini orientali e tentare un’espansione a Est, verso il Danubio, e poco più tardi contribuiva a diffondere il cristianesimo nell’Europa occidentale. Il borgo è pieno di scavi e siti da non perdere; la Basilica di Santa Maria Assunta e la Cripta degli Affreschi, l’antico Foro Romano e il porto sul fiume Natissa, oltre ai reperti del Museo Archeologico aspettano di essere visti.
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Atmosfere fiabesche a Civita di Bagnoregio
Un borgo letteralmente sospeso tra cielo e terra, circondato dalla Valle dei Calanchi e raggiungibile solo attraverso un ponte pedonale: Civita di Bagnoregio sembra uscita da una fiaba, ci parla di un tempo lontano che sa di magia e mistero. Soprannominata “la città che muore” per via dell’erosione costante del tufo sul quale si trova, si può visitare grazie alle importanti opere di tutela e conservazione; la Porta Santa Maria, i palazzi rinascimentali e e la chiesa di San Donato, che custodisce un crocifisso di Donatello e un affresco della scuola del Perugino, sono meravigliosi.
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I colori di Locorotondo
Su una collina che domina il territorio pugliese, al centro delle vie di comunicazione che collegano il Mar Jonio all’Adriatico e la Murgia alla Valle d’Itria, sorge un borgo di forma circolare, amatissimo dai local come dai turisti: Locorotondo promette un panorama indimenticabile e scorci altrettanto di fascino, che accostano il bianco delle architetture della Terra dei Trulli al barocco delle dimore signorili – Palazzo Morelli è davvero un capolavoro. L’ospitalità degli abitanti non è da meno; a Locorotondo si possono gustare le migliori ricette della cucina di Puglia.
Fonte: https://www.harpersbazaar.com/it/lifestyle...primavera-2024/
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