AZIONI/REAZIONI ALLE GUERRE:NEW YORK POLIZIA IRROMPE nel campus della COLOMBIA UNIVERSITY

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    Il bello della vita è...ritrovare la luce in una notte qualsiasi, che sembrava la più scura e decidere che... se la vita ti ha messo davanti una montagna...tu imparerai a volare!

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    Cattura-17110099414987


    Canada: "Stop invio armi a Israele"
    Il Canada fermerà tutte le spedizioni di armi verso Israele: lo ha confermato l'ufficio del ministro degli Esteri, Melanie Joly. "Dall'8 gennaio il governo non ha approvato nuovi permessi di esportazione di armi verso Israele e ciò continuerà finché non saremo in grado di garantire il pieno rispetto del nostro regime di esportazione", si legge in una dichiarazione citata dai media internazionali. "Non esistono permessi aperti per l'esportazione di beni letali in Israele", viene aggiunto nella nota che specifica come i permessi approvati prima dell'8 gennaio "rimarranno in vigore" poiché la loro cancellazione rischierebbe "importanti implicazioni sia per il Canada che per i suoi alleati".

    Edited by =ahamiah= - 23/4/2024, 10:57
     
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    Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto per l'arruolamento obbligatorio nelle forze armate per il periodo da aprile a luglio.

    Il provvedimento, scrive l'agenzia Tass, riguarda tutti i cittadini della Federazione russa fra i 18 e i 30 anni che non sono nella riserva e che sono soggetti alla leva militare.

    Si tratta, scrive Tass, di 147'000 coscritti, che entro l'estate saranno arruolati e inviati presumibilmente a combattere in Ucraina. Si prevede anche il congedo per i militari che abbiano completato il servizio. Secondo dati ufficiali, in autunno erano stati arruolati per un anno in 130'000.




    Fonte: www.bluewin.ch/it

    Edited by =ahamiah= - 5/4/2024, 10:47
     
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    Cattura-17123066156839


    Il ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius, annuncia la ristrutturazione della Bundeswehr, perché le forze armate siano pronte nel caso in cui la situazione diventasse seria, ovvero "in caso di guerra".
    L'esercito dovrà contare su una struttura più snella e veloce, e sarà dotato di un comando operativo unitario: le operazioni esterne e la difesa interna andranno guidate dalla stessa mente.

    Mentre a Bruxelles si celebravano i 75 anni della Nato, Berlino assicurava di fare la sua parte: "La minaccia in Europa si è inasprita. Deve essere chiaro: noi difendiamo il nostro Paese e i nostri alleati. E chiariamo, anche con questo passo, ancora una volta, che a nessuno dovrebbe venire l'idea di attaccarci come territorio Nato", ha affermato ancora il ministro socialdemocratico.

    Per Pistorius, "l'esercito deve essere nelle condizioni ottimali in caso di emergenza, in caso di difesa, in caso di guerra". E a chi in conferenza stampa gli ha chiesto conto della scelta di questa formulazione, e della sottolineatura sulla guerra, il ministro ha replicato: "Non mi risulta che qui si giochi a Bingo. Io accetto che alcuni abbiano difficoltà con questo concetto. Ma è importante che anche questi critici siano dell'avviso che l'esercito si debba configurare diversamente".

    La riforma annunciata ieri, frutto di verifiche degli ultimi cinque mesi, e da realizzare entro i prossimi sei, deve adeguare l'esercito alla 'Zeitenwende', la svolta epocale annunciata da Olaf Scholz il 27 febbraio di due anni fa, a pochi giorni dall'invasione russa all'Ucraina.

    Prevede fra l'altro un aumento dei militari effettivamente operativi sul campo, liberandoli in parte dai compiti amministrativi. Entro il 2031 la Bundeswehr dovrà contare su 203.000 soldati e soldatesse, rispetto ai 181.000 attuali.

    Inoltre, a fianco all'Armata, all'Aeronautica e alla Marina in futuro anche il Cir, dedicato alle cyber-operazioni e all'informazione, viene elevato a ramo delle forze armate. Pistorius ha anche ribadito che la Germania ha un ruolo particolare nella Nato, e che sarà all'altezza del compito raggiungendo nei prossimi anni la quota del 2% di investimenti del Pil in difesa, su cui ha esitato in passato.

    La ristrutturazione dell'esercito è stata accolta con scetticismo dall'opposizione e incontra delle riserve anche fra gli esperti: "Credo che la capacità di guerra sia una questione di materiale e di mindset - ha commentato ad esempio Carlo Masala alla Sueddeutsche Zeitung, fra le voci più ascoltate in Germania in materia -. Queste strutture danno forse un contributo, ma non sono decisive".



    Fonte: www.rainews.it/
     
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    Questa cosa dovremmo farla pure noi. Soprattutto ristrutturare l'industria della difesa per essere autonomi.
     
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    Cattura-17133629596049


    Quello che è accaduto qualche giorno fa al porto di Tobruk, nella Libia orientale, fa suonare un campanello di allarme alle cancellerie occidentali. E ripaga la famiglia del generale Khalifa Haftar per la sua cordialità verso il presidente russo Vladimir Putin.

    Una consegna senza precedenti di armi russe
    Questo perché nel porto libico c'è stata una consegna senza precedenti di forniture militari della Russia, con l'arrivo di automezzi, armi ed equipaggiamenti. È quanto si vede in un video pubblicato dal media libico Fawasel, che ha ottenuto il filmato girato al porto di Tobruk da una fonte anonima: la stessa riporta che la significativa operazione di sbarco di mezzi e armi sarebbe il "quinto lotto" russo arrivato negli ultimi 45 giorni in Libia. Lo scorso 13 aprile, anche il quotidiano libico The Libya Observer aveva riferito dell'arrivo al porto di Tobruk di una nave russa carica di armi e attrezzature logistiche destinate alla Legione africana della Russia.

    Ma come si è arrivati fino a questo punto? I dettagli arrivano dei ricercatori Osint (l'intelligence da fonti aperte) del Russian Forces Spotter, che su X (ex Twitter) spiegano come le imbarcazioni russe arrivate a Tobruk siano partite dal porto siriano di Tartus, dove la Russia ha una base navale. Gli esperti non precisano né il tipo di equipaggiamento né la sua quantità, ma fanno notare che lo sbarco si è verificato dal 4 all'8 aprile 2024 con l'impiego di due imbarcazioni della Flotta del Nord della Marina russa: la Aleksandr Otrakovsky e la Ivan Gren, scortate dalla fregata Admiral Grigorovich e dalla corvetta missilistica Mercuriy. I cargo sono entrambi entrati nel Mar Mediterraneo due settimane fa.



    per approfondire: https://www.today.it/mondo/armi-russia-lib...diterraneo.html
     
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    Beh, la Russia ha aiutato insieme alla Turchia (che sarebbe un membro NATO) il generale a prendersi mezza Libia togliendola al governo messo su nel dopo Gheddafi.
    Faccio presente che le motovedette libiche che ogni tanto sparano sui nostri pescherecci, hanno equipaggi turchi....
    Comunque oramai è già qualche anno che la Russia ha queste due basi navali a qualche centinaio di chilometri dall'Italia.

    Solo che prima non interessava a nessuno..
     
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    A me poi non dispiace che la Russia aiuti ancora Haftar. Il regime "democratico" di democratico non ha nulla, sono solo servi lacchè dei paesi islamici, in primis della Turchia che li sostiene con spudoratezza.
     
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    La Turchia e la Russia sono alleati in Siria e in Libia.

    Chi sostiene il governo "democratico" saremmo noi occidentali.

    Il fatto che le alleanze cambino come il vento vuol dire solo che cercano di approfittarsi degli eventi.

    Putin cerca di aumentare la pressione a pochi passi da casa nostra.

    È un caso che certa stampa si accorge solo ora che siamo sprovvisti di difesa aerea? Certo che no, si cerca di creare pressioni in Europa per non mandare ulteriori difese aeree in Ucraina.

    O comunque preparare la scacchiera se le cose in Ucraina dovessero evolvere con una partecipazione diretta nato.

    Premessa, se non lanciano ordigni nucleari dalla Libia verso l'Italia le forze russe contro la Nato se attaccano da lì durano quanto un gelato al sole.
     
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    Oltre 50mila persone sono state costrette a lasciare le proprie case a causa dei combattimenti nel nord dell'Etiopia. Lo ha reso noto l'Onu, sottolineando che gli scontri armati si sono svolti "nelle città di Alamata, e Raya Alamata, Zata e Ofla il 13 e il 14 aprile". La zona è contesa dal Tigré e dalla vicina Amhara.

    "Il numero di persone sfollate a causa degli scontri armati nella città di Alamata e nelle suddivisioni amministrative di Raya Alamata, Zata e Ofla dal 13 e 14 aprile ha raggiunto più di 50.000", ha dichiarato l'agenzia per i Coordinamento degli Affari umanitari dell'Onu (Ocha) in un rapporto pubblicato nella tarda serata di lunedì, citando le autorità locali. Circa 42.000 di loro sono fuggiti nel sud, in particolare intorno alla città di Kobo, e 8.300 verso la località di Sekota, nel nord, ha precisato l'Ocha, sottolineando che la maggior parte degli sfollati sono "donne, bambini, giovani e anziani".



    Fonte: https://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/etio...9-202402k.shtml
     
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    La fregata Virginio Fasan della nostra Marina militare, impegnata nella protezione di un mercantile commerciale europeo nell'ambito dell'operazione Eunavfor Aspides, ha abbattuto un drone nel Mar Rosso. Il drone, dalle caratteristiche analoghe a quelli già usati in precedenti attacchi degli Houthi, si trovava a circa cinque chilometri dalla nave, in direzione del mercantile scortato.

    L'episodio è avvenuto nel giorno in cui i ministri della Difesa di Italia e Francia, Guido Crosetto e Sebastien Lecornu, hanno siglato in Corsica una lettera di intenti per la cooperazione militare in campo terrestre esortando l'industria della Difesa a muoversi più velocemente nel rispondere alle necessità delle forze armate.

    Lecornu, avvalendosi dei poteri permessi dalla legge francese (in Italia non è possibile) ha ordinato alle industrie partecipanti alla fabbricazione dei missili antiaerei e antibalistici Aster di dare la priorità della produzione a questi ordini rispetto ad altri. In una lettera congiunta al gruppo Mbda, che produce gli Aster, usati anche nel Mar Rosso contro i droni oltre che nel sistema Samp-T fortemente richiesto dall'Ucraina, i due ministri hanno chiesto "di accelerare le produzioni per garantire le prime consegne dal 2024".
    Crosetto, da parte sua, ha esortato con forza all'industria italiana della Difesa a "correre". "Noi - ha ricordato - non siamo un'economia di guerra come la Russia ma abbiamo la necessità che l'industria della difesa lavori con molta più velocità, perché da loro dipende il futuro del Paese. Finora non lo hanno capito, ma dobbiamo farlo capire con forza". Tra i motivi delle lamentele proprio il sistema Samp-T, che richiede ben 5 anni di tempo tra l'ordine e la consegna.

    L'utilizzo di sistemi d'arma contraerei sono stati utili proprio per portare aiuto al mercantile nel Mar Rosso, sul quale si era concentrato un attacco complesso con missili droni, lanci che, spiega la Difesa, "si erano già verificati durante la mattinata di lunedì, sventati grazie alle manovre evasive effettuate dal mercantile su indicazioni del comando di nave Fasan. Un missile è esploso in acqua nelle vicinanze della nave scortata, causando solo lievi danni superficiali".

    La Fasan e il mercantile protetto stanno proseguendo come pianificato la rotta verso sud, per uscire dal mar Rosso. Attualmente nell'area per garantire la libertà di navigazione e la sicurezza delle rotte commerciali, la Fasan ha avvicendato la nave Caio Duilio come unità sede del comando tattico di Eunavfor Aspides, operazione di sicurezza marittima dell'Unione Europea per la salvaguardia della libertà di navigazione nelle Aree del Mar Rosso e del Golfo di Aden.



    Fonte: www.tgcom24.mediaset.it/
     
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    1-17145587491911


    Agenti in assetto antisommossa sono entrati con lo scopo di sgomberare l'Hamilton Hall occupata da studenti filo-palestinesi. Entrando, la polizia si è trovata davanti a una sorta di catena umana fatta dai ragazzi che hanno realizzato una vera e propria barricata. Decine di persone si erano sistemate intorno alla Hamilton Hall, quando la polizia è arrivata e ha iniziato a spingere i manifestanti all'esterno. La polizia è riuscita a entrare da una finestra al secondo piano dell'edificio aiutandosi con una scala. Gli studenti avevano bloccato la Hamilton Hall dalle prime ore del mattino di ieri. La polizia ha fatto irruzione dopo che dall'Università sarebbe partita una richiesta di intervento, il segnale che gli agenti attendevano dopo aver circondato il campus. "Ci rammarichiamo che i manifestanti abbiano scelto di aggravare la situazione attraverso le loro azioni. Dopo che l'Università ha appreso durante la notte che Hamilton Hall era stata occupata, vandalizzata e bloccata, non ci è rimasta altra scelta" ha riferito, il portavoce dell'università in una dichiarazione resa nota dalla Cnn. "Il personale di pubblica sicurezza della Columbia - ha proseguito - è stato costretto a lasciare l'edificio e un membro del nostro team addetto alle strutture e' stato minacciato. Non metteremo a rischio la sicurezza della nostra comunità per un'ulteriore escalation".

    1-17145588342131
    Oltre 100 manifestanti sono stati arrestati . Lo hanno riferito le autorità locali, secondo cui la maggior parte degli arresti sono avvenuti a la Columbia e tra i fermati ci sono una ventina di manifestanti che avevano cercato di impedire agli agenti di entrare.

    La presidente della Columbia University, Minouche Shafik, ha chiesto alla polizia di presidiare il campus fino al 17 maggio, due giorni dopo la cerimonia delle lauree. La richiesta è contenuta nella lettera inviata dall'università alla polizia. Il 15 maggio dovrebbero laurearsi circa 15mila studenti dell'ateneo.
     
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