SUICIDI e DEPRESSIONE in aumento tra gli adolescenti: ragazzino si suicida a 16 anni ad Arzachena

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    Il bello della vita è...ritrovare la luce in una notte qualsiasi, che sembrava la più scura e decidere che... se la vita ti ha messo davanti una montagna...tu imparerai a volare!

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    Dramma a scuola. Un ragazzino di 14 anni è precipitato per circa 19 metri dal terzo piano dell’Istituto scolastico Savoia-Benincasa.
    Lo studente è precipitato da una finestra della sua aula, impattando al suolo su un terrapieno erboso: è stato soccorso e trasportato all'ospedale di Torrette del capoluogo.

    Giunto al pronto soccorso dell’ospedale di Torrette il 14enne era vigile, respirava spontaneamente e, secondo quanto comunica il bollettino dell’Azienda ospedaliera, ha riportato un trauma toracico e un trauma del bacino con fratture multiple.
    È grave ma fuori pericolo
    Dopo le indagini diagnostiche e la valutazione multidisciplinare, alle ore 13.45 è stato trasferito nel reparto dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche in prognosi riservata. Con lui i genitori.
     
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    Si è concluso ieri il convegno “Cervello sociale. Traiettorie evolutive e patologia" a cui hanno partecipato gli psichiatri italiani riuniti a Bormio. Tra i tanti dati analizzati durante l'evento è emerso un vorticoso aumento dei disturbi mentali tra i giovanissimi.

    Disturbi d'ansia e depressione, riporta la relazione esposta dalla presidente della Società Italiana Psichiatri (SIP), insorgono nel 34.6% dei casi sotto i 14 anni e nel 48.4% dei casi prima della maggiore età. Questi se non trattati o sottovalutati dagli adulti possono portare i giovani a sviluppare conseguenze gravissime, come forme di dipendenza o anche il suicidio, che ad oggi è la seconda causa di decesso tra i 10 e i 24 anni e la nona causa di morte per i bambini tra i 5 e gli 11 anni.

    Abbiamo chiesto a Emi Bondi, Presidente della SIP di spiegarci dunque il perché del diffondersi rapido e costante in questo preciso periodo storico dei disturbi della psiche tra i ragazzi e come i genitori stanno affrontando o possono affrontare questa situazione.

    Quali sono i disturbi della psiche che più colpiscono gli adolescenti?
    Nel corso degli ultimi 10 anni c'è stato un aumento costante dei disturbi psichici tra i giovani, che con il Covid ha subito un’accelerata del 30%. Tra i più diffusi tra gli adolescenti ci sono i disturbi d’ansia e quelli depressivi. Per quanto riguarda le ragazze c'è un insorgenza sempre più precoce dei disturbi alimentari, che ad oggi compaiono già a 9 anni e i cui casi, raddoppiati durante il Covid, solo ora stanno tornando a dei livelli un po' più accettabili.

    Per quanto riguarda i ragazzi invece, manifestano sempre più spesso l'incapacità di controllare gli impulsi, seguita anche da crisi pantoclastiche (la tendenza cioè a rompere gli oggetti che capitano tra le loro mani). In forte aumento tra i giovanissimi è anche l'autolesionismo, l'abuso di sostanze sempre più facilmente reperibili che però innestano dei processi di dipendenza e determinano psicosi ed esordi di patologie gravi .

    Come mai i disturbi degli adolescenti sono in aumento in questo preciso momento storico?
    Spesso si attribuisce la colpa alla pandemia, ma non è l'unica causa. Sono 10 anni che i disturbi psichici sono in aumento tra gli adolescenti.

    Tra gli elementi da tenere presenti ci sono la larga diffusione delle sostanze, di cui i giovani fanno uso sempre prima, e poi diversi fattori psicosociali. Innanzitutto c'è una forte crisi del ruolo genitoriale, le famiglie sono sempre più sole e spesso composte da un solo genitore che, per mantenere il figlio, deve lavorare lasciandolo da solo diverse ore. Poi c'è tutto un discorso legato ai social, che non vanno demonizzati ma che hanno disincentivato i rapporti reali tra persone, chiudendo spesso i ragazzi nelle loro camerette.
    In ultimo la nostra società è in una fase di transizione, caratterizzata da grandi insicurezze e incertezze, che i ragazzi somatizzano. La crisi climatica, le guerre, il precariato, sono tematiche che li interessano in prima persona. Gli adolescenti di oggi saranno la prima generazione a guadagnare meno dei propri genitori, e noi siamo cresciuti con l’idea che ogni generazione avrebbe avuto possibilità in più rispetto alle precedenti, oggi ci confrontiamo con una realtà molto diversa. Quindi questa situazione di transizione porta la società a ricercare continuamente nuovi equilibri e gli adolescenti, fragili e vulnerabili, a risentirne molto.

    Come si devono comportare i genitori davanti al malessere dei figli?
    Innanzitutto bisogna cercare di abbattere lo stigma presente nei confronti dei disturbi psichici invitando i ragazzi a parlarne liberamente, fin da piccoli ed è importante domandare se si riconoscono dei cambiamenti nel comportamento dei ragazzi.

    Spesso gli adulti preferiscono sottovalutare le problematiche che i figli espongono, perché hanno paura di scoprirli malati e di non essere in grado di gestire la situazione, quindi tendono a sminuire il loro malessere pensando che con la crescita passerà tutto, ma non c'è errore più grande. La maggior parte dei disturbi psichici esordiscono ben prima dei 18 anni ed è importantissimo agire curando la malattia in un’età in cui il cervello è ancora plastico, solo così si può influenzare positivamente il decorso futuro della patologia e arrivare prima alla guarigione.

    C’è un po’ una dicotomia, si tende a portare i ragazzi dal dermatologo alla comparsa del primo brufolo, ma se non dormono la notte, non escono di casa, hanno sbalzi d’umore e si chiudono in camera al pc si pensa che sia "solo perché devono crescere". Se il ragazzo si chiude e non è quello di prima, non va sottovalutata la situazione ma presa in mano per capire se lo si può aiutare per uscirne. Poi bisogna affidare la situazione ad un esperto, così come lo si farebbe con qualsiasi altra malattia, i ragazzi sono molto pragmatici, accolgono un aiuto se questo arriva per farli stare meglio.


    continua su: www.fanpage.it/wamily/depressione-...sere-dei-figli/
     
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    Dramma ad Arzachena, in Gallura. Si è suicidato a soli 16 anni il ragazzino che per anni era stato vittima di maltrattamenti da parte dei genitori e di una zia. La sua storia venne alla luce nel 2019, scioccando tutta l'Italia. Sembrava si stesse riprendendo da quella terribile esperienza, poi nelle scorse ore è arrivata la notizia che si è tolto la vita nella casa della zia materna, "la zia buona", come la chiamava lui, a cui era stato affidato dopo la revoca della potestà genitoriale e la condanna della mamma e del papà. È stata lei a scoprirne il corpo: quando i soccorsi sono arrivati sul posto, non hanno potuto far altro che dichiararne il decesso.

    Era il giugno del 2019 quando il ragazzino, che all'epoca aveva 11 anni, chiese aiuto ai carabinieri con un cellulare senza sim, all’ennesimo giorno di prigionia nella sua cameretta dov’era stato rinchiuso dai genitori, che avevano 47 anni lui e 43 lei, prima che uscissero. Ai militari che lo avevano liberato, aveva raccontato che la mamma e il papà lo rinchiudevano per punizione.
    Non solo. Dalle indagini erano emerse anche le terribili e umilianti punizioni inflitte al bambino, segregato al buio nella sua stanza per ore, senza letto e con un secchio per fare i bisogni, e picchiato con un tubo di plastica dietro le ginocchia. Mangiava solo pane e pasta in bianco ed era costretto a fare anche 12 docce gelate d’inverno, privato di giochi, di indumenti e della lettura della Bibbia. L'11enne, come confermato dalla zia in uno degli interrogatori, doveva subire terribili punizioni per "correggere" il suo comportamento ritenuto troppo vivace.

    Nel 2022 la Corte di Cassazione aveva confermato per i genitori e per la zia la condanna a otto anni di reclusione per maltrattamenti e sequestro di persona. La faccenda sembrava chiusa, ma le ferite del ragazzo erano tanto profonde che ha deciso di mettere fine alla sua vita.



    continua su: https://www.fanpage.it/attualita/era-stato...i-ad-arzachena/
    www.fanpage.it/
     
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62 replies since 3/11/2018, 20:57   379 views
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