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Il bello della vita è...ritrovare la luce in una notte qualsiasi, che sembrava la più scura e decidere che... se la vita ti ha messo davanti una montagna...tu imparerai a volare!”
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Modest Mussorgsky (1839 – 1881) compositore russo del Gruppo dei Cinque, esprime con efficacia i temi del romaticismo. E’ conosciuto per le opere Boris Goudonov e Khovanshina ed ha scritto bellissime liriche per canto e pianoforte; la produzione orchestrale è alquanto scarsa. Una notte sul Monte Calvo è un poema sinfonico “a progamma” e lo stesso autore ne descrive i vari momenti musicali. Mussorgsky, ispirandosi alla mitologia slava, immagina un sabba delle streghe ai piedi del Monte Triglav, vicino Kiev.
Ecco le descrizioni dei vari passaggi musicali:
· Suoni sotterranei di voci soprannaturali
· Apparizione degli spiriti dell’oscurità seguiti da quello di satana
· Glorificazione di satana e celebrazione della messa nera
· Il sabba delle streghe
· Suona l’alba e gli spiriti vengono dispersi
Tutta l’opera è permeata da fremiti e sussulti; un tumulto che solo nel finale si trasforma in una pacata serena atmosfera. E’ una pagina potente e ricca di effetti; una partitura tra le più personali e originali tra quelle scritte verso la fine del XIX° secolo.
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